Pag. 26


ANALISI TECNICO-NORMATIVA

1. Aspetti tecnico-normativi.

A) Necessità dell'intervento normativo.

      L'intervento normativo in esame si propone di realizzare una riforma complessiva dell'organizzazione degli uffici giudiziari mediante la valorizzazione delle risorse informatiche e telematiche con l'obiettivo di una maggiore rapidità ed efficienza del sistema giustizia.

B) Analisi del quadro normativo e incidenza delle norme proposte sulle leggi e sui regolamenti vigenti.

      L'intervento incide sulle disposizioni dei seguenti provvedimenti normativi:

          a) regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, recante disposizioni in materia di ordinamento giudiziario;

          b) decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240, recante disposizioni sulla individuazione delle competenze dei magistrati capi e dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari nonché decentramento su base regionale di talune competenze del Ministero della giustizia;

          c) regolamento recante norme per la tenuta dei registri presso gli uffici giudiziari, di cui al decreto del Ministro della giustizia 27 marzo 2000, n. 264;

          d) decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

          e) regolamento recante disciplina sull'uso di strumenti informatici e telematici nel processo civile, nel processo amministrativo e nel processo dinanzi alle sezioni giurisdizionali della Corte dei conti, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2001, n. 123;

          f) regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68;

          g) regio decreto 18 dicembre 1941, n. 1368, recante disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie;

          h) testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115;

          i) decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, recante nuova disciplina della amministrazione straordinaria delle grandi imprese in

 

Pag. 27

stato di insolvenza, a norma dell'articolo 1 della legge 30 luglio 1998, n. 274;

          l) legge 16 ottobre 1991, n. 321, recante interventi straordinari per la funzionalità degli uffici giudiziari e per il personale dell'Amministrazione della giustizia;

          m) legge 4 maggio 1998, n. 133, recante disposizioni in materia di incentivi ai magistrati trasferiti o destinati d'ufficio a sedi disagiate ed introduzione delle tabelle infradistrettuali;

          n) legge 24 novembre 1981, n. 689, recante modifiche al sistema penale;

          o) legge 5 agosto 1978, n. 468, recante riforma di alcune norme di contabilità generale dello Stato in materia di bilancio;

          p) legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007).

C) Analisi della compatibilità dell'intervento con l'ordinamento comunitario.

      Il disegno di legge non presenta alcun possibile profilo di incompatibilità con l'ordinamento comunitario.

D) Analisi della compatibilità con le competenze delle regioni ordinarie e a statuto speciale.

      Il disegno di legge non presenta aspetti di interferenza o di incompatibilità con le competenze costituzionali delle regioni, incidendo su materia riservata alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.

E) Verifica della coerenza con le fonti legislative primarie che dispongono il trasferimento di funzioni alle regioni e agli enti locali.

      Il disegno di legge, come sopra già evidenziato, non interferisce con funzioni trasferite alle regioni e agli enti locali.

F) Verifica dell'assenza di rilegificazioni e della piena utilizzazione delle possibilità di delegificazione.

      È stata prevista l'emanazione di regolamenti ministeriali per disciplinare aspetti esecutivi e di dettaglio.

2. Elementi di drafting e linguaggio normativo.

A) Individuazione delle nuove definizioni normative introdotte dal testo, della loro necessità, della coerenza con quelle già in uso.

      Nel nuovo testo viene inserita la nuova definizione normativa di «ufficio per il processo» per indicare un nuovo modello organizzativo degli uffici giudiziari.

 

Pag. 28


B) Verifica della correttezza dei riferimenti normativi contenuti nel progetto, con particolare riguardo alle successive modificazioni e integrazioni subìte dai medesimi.

      I riferimenti normativi che figurano nel provvedimento sono corretti.

C) Ricorso alla tecnica della novella legislativa per introdurre modificazioni e integrazioni a disposizioni vigenti.

      Le modifiche alla legislazione vigente, indicate alla lettera B) del paragrafo 1, sono state introdotte con la tecnica della novella legislativa. Gli articoli 7 (Norme sull'attività di notificazione ed esecuzione) e 8 (Registrazione telematica di provvedimenti giudiziari) contengono deleghe al Governo per l'emanazione di decreti legislativi in materia di riordino della normativa sulle comunicazioni e notificazioni; sulle modalità di conferimento della procura alle liti; sul riassetto delle disposizioni vigenti sulle attività degli ufficiali giudiziari in materia di notifica e vendite giudiziarie; sul riordino della disciplina relativa alla registrazione dei provvedimenti giudiziari in materia civile. Sono indicati, negli articoli citati, i princìpi e criteri generali delle deleghe legislative; infine, è previsto (articolo 9) che, entro due anni dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi, il Governo possa emanare disposizioni integrative e correttive.

D) Individuazione di effetti abrogativi impliciti di disposizioni dell'atto normativo e loro traduzione in norme abrogative espresse nel testo normativo.

      È abrogato il comma 4 dell'articolo 10 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, e successive modificazioni.

3. Ulteriori elementi.

A) Verifica dell'esistenza di progetti di legge vertenti su materia analoga all'esame del Parlamento e relativo stato dell'iter.

      I progetti di legge vertenti su materie analoghe all'esame del Parlamento sono i seguenti:

          a) atto Camera n. 2056, recante «Interventi straordinari in favore del personale del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia, per il rafforzamento dell'attività degli uffici giudiziari e degli uffici notifiche e protesti (UNEP)»;

          b) atto Senato n. 585, recante «Modifiche alla legge 4 maggio 1998, n. 133 in materia di incentivazione per i magistrati destinati a sedi disagiate»;

 

Pag. 29

          c) atto Camera n. 2364, recante «Disposizioni in favore del personale del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della giustizia, per il rafforzamento dell'attività e la riqualificazione del personale degli uffici giudiziari».